Stop all’emicrania con la cannabis

Sto all’emicrania con la cannabis, cosa dicono la storia e la scienza.

La cannabis viene usata da migliaia di anni come medicina naturale contro vari problemi di salute, uno di questi è sicuramente l’emicrania. Questa patologia è molto invalidante, normalmente chi ne soffre è costretto ad assumere diversi farmaci che, purtroppo, non essendo specifici in quanto non esiste una vera e propria cura contro questo problema, non danno gli effetti sperati. Spesso il dolore è accompagnato da nausea, vomito ed estrema sensibilità alla luce e al suono il che ci fa capire quanto possa impattare sulla vita delle persone.

La cannabis è sicuramente da tenere in considerazione per chi soffre di emicrania in quanto diversi pazienti riferiscono di essersi rivolti a questa pianta e di avervi trovato benefici.

Una delle più autorevoli riviste del mondo cannabico, ha pubblicato un interessante articolo sui benefici della cannabis per chi soffre di emicrania, una patologia molto invalidante.

Gli studi

Alcuni studi già negli anni precedenti si sono concentrati su questo tema, come quello pubblicato su Brain Sciences dal titolo “Migraine Frequency Decrease Following Prolonged Medical Cannabis Treatment: A Cross-Sectional Study”, realizzato tramite interviste a 145 pazienti, il 61% ha riportato una riduzione del 50% o più degli attacchi di emicrania mensili a seguito di un trattamento con cannabis medica.

Purtroppo le ricerche non sono molte ma vi è una buona notizia, una delle maggiori università al mondo, l’Università di San Diego in California ha avviato il primo trial clinico al mondo, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, per poter finalmente esaminare se i composti come il Thc e il Cbd possono effettivamente combattere l’emicrania, senza alcun rischio per la salute.

Il nuovo studio, ha coinvolto 20 volontari (anche se i ricercatori sperano di arruolarne altri 90) di età compresa tra i 21 e i 65 anni, suddivisi in quattro gruppi: il primo riceverà un placebo, a un altro sarà somministrato il Thc, al terzo il Cbd e all’ultimo gruppo sarà somministrato un mix di Thc e Cbd. I ricercatori determineranno, quindi, quale trattamento è migliore per alleviare il mal di testa sia a lungo che a breve termine. Il neurologo Nathaniel Schuster ha evidenziato l’importanza di questo studio sottolineando che sarà fondamentale in quanto “In questo momento, quando i pazienti ci chiedono se la cannabis funziona per l’emicrania, non abbiamo dati basati sull’evidenza per rispondere a questa domanda”. Non ci resta, quindi, che attendere i primi risultati, finalmente si potranno avere dati certi, basati su evidenze scientifiche delle proprietà di questa pianta contro questa patologia.

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