I benefici del CBD.

I benefici del CBD.

Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei composti più famosi presenti nella Cannabis, non è altro che un cannabinoide non psicoattivo. Di seguito descriveremo i suoi principali benefici.

Ha un effetto rilassante e sedativo.

Può alleviare tensioni e dolori, è particolarmente versatile e può essere impiegato per scopi officinali come la riduzione delle infiammazioni, del diabete, può aiutare a curare l’alcolismo, la schizofrenia ma anche l’artrite reumatoide e patologie cardiovascolari.

È un ottimo antipsicotico e antidolorifico soprattutto quando a provocare dolore sono gli spasmi muscolari.

Il CBD riesce ad alleviare ansie e stimolare e ad attivare i recettori dell’adenosina.

Questi  recettori hanno lo scopo di regolare le funzioni cardiovascolari e il  flusso sanguigno all’interno delle coronarie alleviando sintomi  importanti come l’ansia, il fiato corto e la rigidità al livello del  petto.

E’ in grado anche di stimolare la produzione di glutammato e dopamina.

Quest’ultima è responsabile di tutte le sensazioni positive che ha il  corpo umano e può influenzare positivamente il sonno e migliorare  notevolmente sia l’umore che la capacità di concentrazione di un  individuo. Stando a quanto pubblicato nel 2012 sulla rivista scientifica Journal of Experiment Medicine, il cannabidiolo potrebbe annientare i dolori cronici infiammatori.

Testimoniaze

Alcuni consumatori di cannabis terapeutica hanno testimoniato che gli  integratori alimentari che adoperano a base di CBD sono particolarmente  efficaci nel far diminuire i sintomi infiammatori abbinati ai dolori  cronici.

Nel corso di questi ultimi anni è stato ampiamente dimostrato a livello scientifico che il CBD riesce a ridurre significativamente due importanti forme di ansia ovvero il disturbo ossessivo compulsivo e quello post traumatico causato  dallo stress.

Fra cannabinoidi e i sintomi dell’ansia c’è una forte  relazione.

I cannabinoidi possono essere adoperati per curare importanti  compulsioni sia fisiche che mentali ma in tal caso il prodotto  adoperato dovrà avere un elevato contenuto di CBD a fronte di una bassa  percentuale di THC. Il cannabidiolo è una sostanza particolarmente efficace da usare come antipsicotico.

Test scientifici

Test scientifici hanno dimostrato che potrebbe essere adoperata per  trattare i pazienti affetti da schizofrenia e altri problemi molto gravi  relativi alla salute mentale.

Fra i vari sintomi che allevia il  cannabidiolo c’è la nausea che talvolta degenera in vomito. Gli oli a  base di questa sostanza riescono a ridurre rapidamente il senso di  nausea e hanno un alto grado di digeribilità.

Da poco tempo è stato scoperto che il CBD è anche un ottimo anticonvulsante.

Secondo un recente studio di settore, è particolarmente efficace nelle terapie che vengono effettuate per trattare anche l’epilessia infantile come quella causata dalla sindrome di Dravet. Molti prodotti che si trovano abitualmente in commercio per curare l’acne contengono  canapa di tipo industriale. Il CBD è un buon antinfiammatorio e riesce a  inibire la sintesi dei lipidi.

Ecco perché risulta essere efficace per  combattere l’acne: agisce direttamente sulle ghiandole sebacee ed evita  che i pori si possano infiammare.

Fra  le varie ricerche in corso relative ai benefici apportati dall’utilizzo  del CBD ci sono quelle mirate a comprendere se possano ridurre le masse tumorali e  inibire la prolificazione delle cellule cancerogene. I cannabinoidi  hanno la caratteristica di legarsi ai ricettori del sistema  endocannabinoide riuscendo a ostacolare la formazione di nuove metastasi  nel corpo.

Le potenziali applicazioni della cannabis sativa nella cura  dei tumori sono molte ma ancora devono essere verificate e studiate a  lungo.

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